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Giro del Cristo Pensante

  • Distanza: 15 km
  • Dislivello totale: 960 m
  • Altitudine massima: 2414 m s.l.m.
  • Tempo per escursionisti: 4h30m - 5h
  • Tempo per sportivi: 3h30m - 4h
  • Tipologia terreno: Sentiero
  • Difficoltà: Medio
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Descrizione del percorso

Si parte dal piazzale antistante Malga Ces risalendo la pista da sci per circa 300 m. Sulla destra, indicato dalla segnaletica, inizia il sentiero che sale in modo deciso sul ripido crinale della Cavallazza. Superato un semplice passaggio tra le rocce si giunge in prossimità dei due splendidi laghetti alpini di Colbricon, molto frequentati dai turisti durante la stagione estiva. Dopo una pausa al piccolo ma confortevole rifugio Colbricon, si intraprende il comodo sentiero per passo Rolle. Dopo il ponticello, vicino al bar La Baita, si risale lungo la pista da sci Ferrari 2 e, arrivati in cima, si segue il segnavia che dirige verso il passo Rolle arrivando a uno spiazzo con un parcheggio. Si attraversa quindi la strada statale e ci si immette sulla strada forestale che porta a Baita Segantini.

Si procede con una breve passeggiata su strada sterrata e, oltrepassato il rifugio Capanna Cervino, si prosegue verso la Baita Segantini. Dalla Baita seguire la segnaletica Castellazzo – Cristo Pensante: il sentiero panoramico presenta un primo tratto in discesa in cui si attraversano i Ghiaioni del Castellazzo e continua in salita fino a un piccolo pianoro dove sono visibili alcune postazioni e resti della Grande Guerra. Da questo punto, il percorso a serpentina si snoda lungo una mulattiera con muretti a secco che sale verso la cima del Castellazzo, dove sono posizionate la croce e la statua in marmo del Cristo Pensante. Si scende infine dalla parte opposta, seguendo i segnavia per Baita Segantini e, raggiunta nuovamente la strada forestale, si rientra a Malga Ces percorrendo a ritroso la strada dell’andata, attraverso il sentiero dei laghi di Colbricon.

Aspetti interessanti

Il Percorso si snoda in prevalenza in ambienti di prateria alpina, dove numerose e molto colorate sono le fioriture, frequentati in estate dagli animali al pascolo. Il Monte Castellazzo è senza dubbio uno dei luoghi più panoramici dell’area circostante il Passo Rolle. Il Cristo pensante, posizionato sulla sua cima su iniziativa di Pino Dallasega rappresenta Gesù sceso dalla croce per meditare.

E’ diventata ormai una meta per migliaia di pellegrini che salgono fin lassù per un momento di raccoglimento in un contesto senza dubbio… “paradisiaco”. Sul Monte Castellazzo e lungo il sentiero che vi accede si trova- no numerosi ruderi della prima guerra mondiale, recentemente documentati dal Parco Naturale con pannelli illustrativi, segni tangibili della vita al fronte durante la prima guerra mondiale.

 

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